Una rapida inversione di marcia ha spedito la Paganese verso una zona di classifica più ambienta agli uomini allenati da mister Grassadonia. Gli azzurrostellati dopo la sconfitta casalinga col Catanzaro rimediata 14 giorni fa hanno inanellato due vittorie consecutive. La prima maturata in casa del Monopoli a seguito di una grande prestazione mentre la seconda col Messina al Marcello Torre di Pagani. Sei punti conquistati in una settimana che ha permesso alla squadra di staccarsi dalle ultime della classe e di avvicinarsi alle Casertana decima.
Illudersi di poter conquistare una qualificazione ai play-off sarebbe solo un fievole sogno per i tifosi. Al momento ci sono club più competitivi e maggiormente abituati a raggiungere certi traguardi. Importante è stato però ritrovare la vittoria nello stadio di casa dopo il successo mancava dal lontano 17 dicembre. Non solo questo perché nella lunga settimana campana si è rivisto sui campi d’allenamento anche Marruocco. L’ex capitano della Paganese si è ripreso dall’infortunio ed ora è a disposizione dell’allenatore. Potrebbe quindi aprirsi una bella battaglia per il posto da titolare in porta, dove al momento in vantaggio sembra però Liverani.
Unica nota che potremmo definire negativa è l’espulsione di Reginaldo nell’ultimo match di campionato. Il brasiliano ex Parma ha reagito ad una provocazione di un avversario venendo così mandato negli spogliatoi dall’arbitro. Due giornate di squalifica e la conseguenza assenza nella trasferta di Melfi. Questo bivio fondamentale della stagione. Con una vittoria si mette la firma sulla salvezza. Una sconfitta potrebbe invece risucchiare nuovamente il club nella lotta per non retrocedere. Un famoso aforisma dice: “Non c’è due senza tre…” ed i tifosi sperano che sia vero.
Una terza vittoria consecutiva darebbe lo slancio per pensare con più tranquillità al proseguo di stagione. Inoltre questa è l’occasione per i giovani arrivati quest’inverno a Pagani di mettersi sempre più in mostra. Da Firenze fino a Carillo. Tutti devono far vedere le loro qualità e convincere la società di aver fatto dei buoni investimenti. Inoltre il recupero ormai totale di Herrera e l’esperienza di Pestrin a centrocampo potrebbero fare la differenza. Insomma, ci tocca solo aspettare che arrivi domani per scoprire se la Paganese è diventata finalmente grande o se resta una piccola incompiuta del raggruppamento.
Gaetano Scotto di Rinaldi