Un altro pareggio, il secondo consecutivo in campionato per il Milan, questo il verdetto della sfida di San Siro contro l’Atalanta. Problema, questa la parola d’ordine nelle ultime settimane in casa rossonera. Problema di approccio, problema di gioco, anche nella vittoria esterna contro il Dudelange erano emersi alcuni limiti della squadra di Gattuso che in terra lussemburghese aveva raccolto “soltanto” uno 0-1.
Contro l’Atalanta invece il Milan parte bene, trova subito il vantaggio dopo un minuto e mezzo con Higuain su assist al bacio di Suso e domina letteralmente il primo tempo. Una prima frazione che poteva anche chiudersi sul 3-0 per le occasioni create dai rossoneri. Un gol annullato, un palo e qualche errore sotto porta, questa l’economia dei primi 45 minuti che ha fatto spellare le mani dei tifosi a furia di applaudire
Doppia faccia
Problema risolto? Macché. Nella seconda frazione, come contro la Roma, il Milan pare non essere sceso in campo e bastano due cambi di Gasperini, che inserisce Zapata e Rigoni, a far schiacciare i rossoneri all’interno della propria area di rigore. Un Milan completamente diverso, con un’altra faccia, rispetto a quello visto nel primo tempo. L’Atalanta trova il pareggio dopo 10′ minuti con il Papu Gomez che imbeccato proprio da Duvan Zapata fa secco Donnarumma su un errore, l’ennesimo in fase difensiva, dei rossoneri. Subito il pareggio il Milan si scuote e torna avanti con un inserimento di Jack Bonaventura, che questa volta imbuca la porta in maniera regolare e fa 2-1. Da qui, forse per qualche cambio sbagliato, forse per la stanchezza, il gioco rossonero si riduce e complice l’incapacità di chiudere le partite, il Milan subisce il pareggio di Rigoni al minuto 92.
Una beffa per come si era messa la gara, che come in altre occasioni non è stata gestita al meglio da Gattuso e la sua truppa. Tanti, forse troppi limiti ancora evidenti per un Milan che deve continuare a lavorare duramente. Adesso il turno infrasettimanale, che arriva al momento giusto, per dare una scossa all’ambiente rossonero e tornare a fare risultato sin da subito.