Caetano Calil a ZC: “Voglio essere protagonista in C, mi sarebbe piaciuto rimanere a Siracusa. Catania merita altri palcoscenici”
Uno dei migliori attaccanti di tutta la Serie C e non solo è sicuramente Caetano Calil, un centravanti che conosce solo una lingua: il gol. Un giocatore che si è rilevato determinante per le sorti delle squadre che hanno potuto fare affidamento sulla sua grande vena realizzativa, difatti Calil è stato letteralmente decisivo nelle promozioni in B di Crotone e Salernitana. Un attaccante completo che ha lasciato il suo indelebile segno in tutte le sue avventure, affrontate con la professionalità e la passione che da sempre lo contraddistingue, merito anche dei suoi primi anni in Italia dove ha avuto il piacere e la bravura di imparare da calciatori del calibro di Chiesa e Maccarone.
In esclusiva a ZonaCalcio.net è intervenuto Caetano Calil, il quale ai nostri microfoni si è soffermato sul suo futuro, sulla voglia di essere protagonista e su tanto altro.
Coverciano – “E’ stata un’ esperienza bellissima, da tutti i punti di vista, abbiamo imparato tanto, iniziando a capire il ruolo dell’allenatore. Sono veramente contento di questa avventura. La testa è ovviamente rivolta sempre al campo di calcio, visto che ho tanta voglia di continuare a giocare. Aspettiamo con fiducia.”
Siracusa – “Sono arrivato dopo 7 mesi di inattività, le condizioni fisiche non erano delle migliori, ma ho dato il massimo. Si è creato un bel rapporto con la piazza, mi avrebbe fatto piacere continuare con loro.”
Offerta – “Mi è arrivata un’offerta di un club di C del Nord, credo che posso dare ancora tanto tra i professionisti.”
Catania – “Un club che merita altra categorie, per me dovrebbe stare in A, lo dice la storia recente, e quanto di buono è stato fatto negli ultimi. La C non era il palcoscenico consono per questa piazza.”
Crisi – “La Serie C è in difficoltà e ciò è un riflesso di quanto sta succedendo in Italia. Credo che però la perdita della C2 ha inciso su questa situazione. Mi ha stupito quanto è accaduto in B con la crisi che ha colpito ben tre squadre.”
Serie C – “La Serie C è diventata tutti ragazzini, con regole che stanno mettendo in difficoltà i ’95, un giovane deve giocare se merita e non per altre motivazioni.”
Drago – “E’ un allenatore di grande esperienza, come del resto tutti gli altri che ho avuto, mi fa davvero dispiacere vederli che non hanno ancora trovato una sistemazione.”
Obiettivi – “Aspetto un’opportunità, voglio rimettermi in gioco, dimostrando il mio vero valore e soprattutto che sono in grado di fare qualcosa importante e chissà di risalire ad un livello superiore. Sono consapevole che posso ricostruire la mia storia calcistica.”