A caccia di talenti – Alessio Riccardi, uomo mercato a soli 18 anni
Torniamo con il classico appuntamento settimanale dedicato ai giovani più promettenti. Oggi approfondiamo e analizziamo storia e caratteristiche di un autentico baby gioiello made in Roma. Si tratta di Alessio Riccardi classe 2001. Si proprio quel Riccardi. Molti lo avranno imparato a conoscere quest’estate quando con la Juventus era uscito fuori il suo nome nell’ambito dell’operazione Rugani, scatenando e non poco le ire dei tifosi giallorossi. Comprensibilmente anche.
Alessio Riccardi, una vita da romanista sognando Totti
Appare ovvio e scontato per chi nasce romanista avere il mito dell’ex numero 10 della Roma. Di famiglia completamente romanista, si mette in mostra inizialmente nei pulcini della Lazio calcio a 5. Vedendo le sue qualità fuori dal comune la famiglia lo trasferì in un camp estivo affiliato alla Roma. Bruno Conti, che di calcio se ne intende, lo adocchia e decide di farlo tesserare per il club giallorosso. Da lì tutta una trafila nelle giovanili sino ad arrivare alla giovanissima età di 17 anni a calcare il terreno dell’Olimpico in occasione della Coppa Italia contro l’Entella.
In Primavera la fa da padrone. Vero leader della squadra e trascinatore. Basti pensare che in queste prime due giornate ha già messo a segno quattro reti. Eppure non è un attaccante. E’ un giocatore estremamente intelligente tatticamente. Ovunque lo si metta riesce a calarsi nella parte, non a caso ha giocato in più ruoli. Regista, mezzala, trequartista. Per le sue caratteristiche e la grande capacità di verticalizzare e mandare in porta i compagni oltre che una ottima balistica, nel calcio di oggi sarebbe una mezzala moderna alla Isco per intenderci. Come lo spagnolo, con le dovute proporzioni ovviamente, bravo nel dribbling e veloce di testa. Adesso ha solo 18 anni, ma la Roma del futuro prossimo, oltre che Zaniolo, potrebbe mettere in mostra un altro gioiellino prezioso anche in ottica Nazionale.