A caccia di talenti: Dani Olmo, il maghetto di Terrassa
La rubrica “A caccia di talenti”, oggi, pone il suo mirino nella capitale della Croazia: Zagabria. La stellina in questione? Un trequartista vecchio stampo dalla nazionalità troppo spesso confusa. Parliamo di Dani Olmo.
In molti tendono a confondere il giovane calciatore come l’ennesimo talento croato derivante dalla scuola della Dinamo Zagabria. Ebbene, non è così. La sua storia è decisamente diversa. Olmo è a tutti gli effetti spagnolo. Nato a Terrassa, a circa 33 km da Barcellona, e ha iniziato a muovere i primi passi nell’Espanyol prima di entrare nella celebre cantera blaugrana. Per sette anni cullato dalle giovanili del Barcellona, ma poi una decisione drastica e insolita: all’età di 16 anni decide di mettersi in gioco, investendo sul suo talento e accetta il trasferimento alla Dinamo Zagabria. Con il senno di poi, decisione che ha dato i suoi frutti.
Dani Olmo, nel segno di Boban
Bisogna essere impavidi e non poco per inserire nella stessa proposizione un giovane di belle speranze e un mito come Boban. Ma i coraggiosi non siamo noi, bensì il presidente della Dinamo Zagabria Mirko Barišic che testualmente ha affermato pochi mesi fa: “Dani Olmo, a pari età, è meglio di Boban e Prosinecky”.
Entrando nello specifico delle caratteristiche tecniche del classe 1998, Olmo è un destro naturale che predilige la trequarti e lì è in grado di esprimersi al meglio. Buon feeling in zona gol, dribbling, visione e rapidità di esecuzione. Ma il suo punto forte in assoluto è il mandare in rete i compagni. Una vera e propria locomotiva dell’assist. Tutte peculiarità che lo rendono senza dubbio uno dei prospetti più ambiti del panorama europeo. Non è un mistero l’interesse proprio di Boban di portarlo nel suo Milan, oltre a sirene tedesche e spagnole.
Nonostante la giovane età ha maturato già esperienze internazionali disputando 10 gare nella scorsa Europa League con un bottino di 2 reti e 4 assist. Non dimentichiamoci l’europeo Under 21 vinto in Italia, proprio questa estate, dove Olmo ha lasciato il suo segno sia in semifinale che in finale, rispettivamente contro Francia e Germania. La stagione è iniziata da poco e sebbene il suo nome sia al centro del mercato, nelle quattro gare disputate (1 di campionato e 3 di qualificazione alla Champions League) ha realizzato 4 gol e 3 assist. Segno di professionalità e dimostrazione una volta di più che forse il maghetto di Terrassa sia pronto per lidi più prestigiosi.
Leggi anche Salvatore Esposito, il metronomo della nazionale