A caccia di talenti: Emmanuel Latte Lath, il funambolo ivoriano
Torna la rubrica settimanale con i migliori talenti emergenti e di prospettiva del panorama nostrano ed europeo. Oggi l’attenzione cade su un gioiellino prodotto di uno dei migliori vivai italiani, quello dell’Atalanta: ci riferiamo a Junior Emmanuel Delan Latte Lath. Non è uno scioglilingua. E’ un giovane ivoriano classe 1999 dal passato tormentato, come molti, e dal futuro che si prospetta roseo.
Una freccia che ricorda Gervinho
Arrivato giovanissimo in Italia, aveva appena 8 anni, Latte Lath conosce il significato dell parola “sacrificio”. Il padre, un umile lavoratore dei cantieri edili di Cremona, non poteva seguirlo e andarlo a prendere ma il sogno del ragazzo era tale da farsi su e giù da casa sua a Zingonia senza problemi. Tutta la trafila nelle giovanili dell’Atalanta: dai Giovanissimi agli Allievi, dalla Primavera alla prima squadra. Pura ala destra, che fa della velocità la sua arma migliore. Riesce ad abbinare alla rapidità anche il dribbilng. Deve migliorare sotto rete soprattutto ora che gioca tra i professionisti. La porta però non è a lui sconosciuta viste i 23 gol in 29 presenze con gli Allievi.
La sua gioia più grande resta, ad oggi, il gol realizzato allo Stadium contro la Juventus nel 2017 in Coppa Italia. Lì è emerso il suo nome. Lì ha catalizzato l’attenzione su di sè. Aspettative che dovrà essere bravo a gestire. L’Atalanta crede in lui ed ormai sono due anni che si sta facendo le “ossa” in Serie C, attualmente con l’Imolese, con il sogno di tornare alla base e ritagliarsi uno spazio importante.