Juventus – Cagliari, l’analisi del giorno dopo
I 90 minuti che hanno aperto questo campionato di Serie A
Juventus – Cagliari è novità: nuovo nome per lo stadio della Vecchia Signora, nuove tecnologie per il nostro calcio, nuovi volti in campo. Si apre così la stagione dei bianconeri: 3 – 0 contro i sardi e ipotecati i primi tre punti.
La superiorità dei padroni di casa è evidente sin dai primi minuti e il vantaggio non tarda ad arrivare: al 12′ Mario Mandzukic raccoglie un assist di Stephan Lichtsteiner dalla destra ed è subito gol. Il Cagliari c’è, ma non crea situazioni pericolose nell’area avversaria. Al 36′, poi, si entra nella storia: ai rossoblù viene assegnato il primo rigore della storia del calcio italiano con il VAR.
Farias – protagonista del contatto con Alex Sandro considerato irregolare da Maresca – si trova davanti a Gianluigi Buffon, che para il calcio di rigore e salva la sua squadra dal pareggio avversario. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio bianconero: al 46′ Dybala dipinge il 2-0 insaccando un gran lancio di Miralem Pjanic.
Il secondo tempo inizia con una traversa colpita in pieno dal nuovo numero 10 bianconero e si chiude definitivamente al 66′ con il terzo gol firmato Gonzalo Higuain. Da quel momento in poi, Massimiliano Allegri testa i nuovi arrivati Douglas Costa e Blaise Matuidi. Fino al triplice fischio finale possesso palla nettamente a favore della Juve, che riparte dopo la sconfitta in Supercoppa e vince, proprio come aveva concluso lo scorso anno.
La corsa al settimo scudetto consecutivo è appena iniziata…